Piazza San Gaetano a Napoli, storia del Santo e dell’area a cui da il nome

Piazza San Gaetano a Napoli, storia del Santo e dell’area a cui da il nome
04 ottobre 2024

San Gaetano: vita, storia e approfondimenti
 
San Gaetano dà il nome ad una delle piazze più importanti della città di Napoli. L’area urbana che omaggia la figura religiosa tanto cara ai fedeli, custodisce infatti non solo un edificio di grande rilevanza storica qual è la Basilica di San Lorenzo Maggiore, ma anche un’area archeologica sepolta a diversi metri di profondità. La piazza che oggi conosciamo ha un grande valore per la città. Un tempo qui si tenevano le riunioni politiche, per le quali imperatori e ambasciatori si spostavano in direzione di Napoli.
Come mai la scelta di omaggiare un assetto urbano tanto antico con il nome di San Gaetano?
Di seguito, un approfondimento sulla vita del Santo.
 
San Gaetano: la vita e il rapporto con la città
 
San Gaetano nacque a Vicenza nel 1480 da una nobile famiglia della città. Il missionario e religioso ebbe una giovinezza agiata e un’educazione religiosa. Dopo aver conseguito gli studi in legge all’Università di Padova decise di non esercitare mai la professione ma di entrare nello stato clericale. Nei primi anni del Cinquecento si trasferì a Roma, dove iniziò ad occuparsi della scrittura delle lettere pontificie per la Curia. Ottenne diversi benefici ecclesiastici, ricoprì ruoli importanti e si occupò delle lettere pontificie guada gnosi anche la stima del papa Giulio II. Nel 1533 si trasferì a Napoli con l’intento di fondare una casa per l’ordine istituito pochi anni prima a Roma. I giorni nel capoluogo campano lo portarono a contrastare la diffusione delle religioni eterodosse. Morì sempre a Napoli nel 1547.
 
Storia di Piazza San Gaetano
 
Piazza San Gaetano ha una storia molto antica. Come abbiamo già anticipato, quest’area urbana aveva in passato una funzione politica assai importante. Era qui che venivano discusse le principali strategie militari e che venivano accolte le personalità monarchiche e politiche.

 

Oggi la piazza è un grande punto d’aggregazione.

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